I colori Pantone sono diventati uno strumento di lavoro indispensabile per i nostri designers e specialmente noi di Arredamento Pari Cucine a Rimini cerchiamo di adattare i nostri prodotti alle tendenze del momento, in modo da dare alla nostra clientela una casa contemporanea e vivibile: dopo il grande successo del Living Coral nel 2019, Pantone conta di replicare con il Classic Blue, ma come si fa ad abbinarlo agli oggetti e ai complementi d’arredo della propria abitazione?
Colori Pantone, origine e storia
I colori Pantone sono diventati negli anni una sorta di dizionario per gli arredatori, i designer ma anche per gli stilisti e i make-up artist e make-up lovers. I comuni mortali, quando si imbattono nei colori Pantone, restano quasi sempre confusi e meravigliati di questa sorta di rivoluzione che l’azienda è sempre in grado di fare con una semplice classificazione cromatica, pur essendo totalmente disorientati dalla moltitudine di codici presenti. Per esempio, il Classic Blue ha come classificazione 19-4052 PANTONE, molto importante soprattutto se si vogliono dipingere le pareti oppure ordinare una carta da parati.
Anche noi di Arredamento Pari Cucine a Rimini siamo particolarmente interessati ogni anno a cosa tirerà fuori dal cilindro quest’azienda, capace di influenzare la moda e l’arredo. Il brand Pantone appare per la prima volta nel 1963 ed è subito rivoluzione grazie al suo sistema di codifica.
I codici infatti permettono a tipografi, editori e altre personalità di riprodurre la medesima tonalità e ottenere così il match perfetto tra il colore visualizzato e quello stampato. Ci sono vari modelli cromatici esistenti, uno dei più diffusi è il CMYK, ovvero le iniziali di ciano, magenta, yellow (giallo) e black (nero), però la mazzetta Pantone è la più conosciuta a livello mondiale. Si ispira probabilmente alla nomenclatura dei colori di Werner, colui che ebbe il lampo di genio di redigere il primo campionario cromatico in assoluto che doveva essere semplice e riconoscibile, quindi nome, codice e breve descrizione. Solo più tardi un pittore di nome Patrick Syme ebbe l’idea di associare anche il campione colore. Per capire quanto il dizionario cromatico più famoso al mondo del Pantone Color Institute sia leggendario, sappiate che esiste un intero hotel Pantone a Bruxelles in cui la clientela sceglie le camere da una mazzetta di colori. La stanza assegnata richiamerà in tutto e per tutto, dalle tazzine fino alla carta igienica, la tonalità scelta.
Se il blu Pantone è un colore molto sofisticato che simboleggia la tranquillità e la pace di un cielo al tramonto o la profondità del mare e dell’oceano, lo stesso non si poteva dire di quello del 2019, il Living Coral. Esso trasmetteva felicità, spensieratezza, ottimismo, ma che era molto difficile da abbinare qualora si desiderasse uno stile sobrio ed elegante. Come fare quindi per riprodurre il colore Pantone 2020 e i prossimi altri futuri, o perché no, anche quelli del passato?
Colore Pantone a Rimini, abbinare il blu intenso all’arredo
Parola dei nostri designers di Pari Cucine: il blu è un colore che trasmette la calma interiore, quindi è ideale per la zona notte allo scopo di creare un vero e proprio rifugio, ma anche per uno studio, specialmente se si lavora molto nella comunicazione.
Pare che questa tonalità sia in grado di favorire la comunicazione e non ci stupiremo di vederlo usato a piene mani nel settore del marketing e della pubblicità. Non solo camera da letto, bensì anche cucina, zona living e soprattutto bagno, oasi di benessere e relax.
Le combinazioni di questo colore possono essere infinite, magari abbinato a un materiale naturale e versatile come il legno. In camera da letto il vero protagonista è il letto, quindi perché non venire a vedere nel nostro show room i prodotti Altacorte e scegliere quello adatto alle proprie esigenze? Il contrasto tra i toni legnosi con il blu intenso della parete in cui dovrebbe appoggiare la testata, oppure con un copriletto o dei cuscini decorativi è qualcosa di unico, proprio come un paesaggio marino o una notte stellata.
Anche i servizi possono essere dotati del Classic Blue: in fase di ristrutturazione si può pensare di piastrellare la parete destinata alla doccia o al lavabo con questa nuance, abbinandoci un mobiletto da bagno firmato Kios tra le linee Pandora ed Arco.
Anche i divani possono essere scelti di blu intenso, basta richiedere la tappezzeria adatta: che sia un divano o una poltrona firmati Arredamento Pari, Egoitaliano o Midj, possiamo tranquillamente venire incontro ai bisogni dei clienti e aiutarli a scegliere il pezzo più adatto a un living di tutto rispetto.
Anche i tappeti possono fare la differenza e i vantaggi sono notevoli, in quanto se non si è più convinti si possono semplicemente togliere e rimpiazzarli con altri, così come le tende, gli asciugamani, le tovaglie, i cuscini da letto o da divano e i teli copritutto. Talenti, Cipì e Tonin Casa sono i brand su cui facciamo affidamento per quanto riguarda la decorazione di interni e non ci hanno mai deluso.
Colori arredo 2020, gli errori da evitare
Potrebbe risultare molto difficile arredare usando un colore particolare come il Classic Blue, nonostante sia una nuance molto sofisticata e versatile. Tuttavia, chi non è esperto può incappare in diversi errori, tra cui gli abbinamenti errati. Abbiamo già consigliato di accostare questo blu intenso particolare a toni naturali come il legno, però anche l’acciaio potrebbe rivelarsi un abbinamento vincente, in quanto il materiale richiama i toni del grigio.
Si deve pensare al blu come un surrogato del nero e del bianco e nero che domina nella scena del design scandinavo, per dare alla casa una gradazione intensa ma allo stesso tempo respiro e profondità. Questo tono non deve spaventare eccessivamente, basta solo prendersi un attimo e riflettere se effettivamente possa essere inserito tranquillamente in un arredo esistente, oppure bisogna rifare tutto da capo. Le nuance con cui il colore Pantone per il 2020 va a nozze sono il beige, il rosa, le gradazioni del bianco, quindi anche il panna e l’avorio, le tonalità più strong come il viola e il giallo.
In realtà, anche l’arancione potrebbe essere un binomio vincente, anche perché sarebbe il suo colore complementare, a patto che sia un arancio tenue, in modo da non sovraccaricare troppo l’ambiente e renderlo inabitabile. Con una tonalità troppo forte si rischia veramente di trasformare la calma in irrequietezza. Molti designer utilizzano anche i cosiddetti colori complementari divergenti.
Per ottenerli, basta immaginarsi la ruota dei colori e si prendono sia i complementari, sia i complementari divergenti, ovvero i toni analoghi di quelli complementari dal più chiaro al più scuro. Così facendo, si ottiene dal blu il complementare, ovvero l’arancione, il quale è composto a sua volta dal rosso e dal giallo. I due colori complementari divergenti quindi sono giallo-arancione e rosso-arancione.
Se si fa questo esperimento e si guardano attentamente le sfumature del rosso che si declinano al rosa, fino a una nuance rosata molto neutra, si può notare che appare addirittura il Living Coral, il colore 2019 Pantone: una scelta ponderata dell’azienda o semplice ma incredibile coincidenza?